sabato, dicembre 07, 2013

MANDELLI, UNA FRETTA DEL DIAVOLO

Calpestato il ruolo dei consiglieri comunali.
Hanno atteso le 14 e 48 di ieri pomeriggio, venerdì 6 dicembre, per convocare la commissione urbanistica sulla Mandelli. Si vociferava da settimane che il sindaco avrebbe aspettato l'ultimo minuto utile per compiere il blitz. Personalmente non ci volevo credere. La posta per la città mi sembrava troppo alta per giocarsela alla vigilia di Natale. Invece lo hanno fatto. Hanno convocato la commissione urbanistica per martedì 10 dicembre alle ore 17,45 presso la sala matrimoni del palazzo civico e lo hanno fatto con un'email delle ore 14 e 48. E lo hanno fatto con due ore di ritardo sull'altra email, quella che convocava la conferenza dei capigruppo per mercoledì 11 dicembre che a sua volta dovrebbe convocare il consiglio comunale del 19 dicembre, avendo già all'ordine del giorno la delibera sulla Mandelli. Il fatto che la commissione di martedì possa non essere esaustiva non li ha neppure sfiorati. Si sono portati avanti con il lavoro. Viva la democrazia.
Intanto apprendiamo dal loro blog che la lista Rinnoviamo Collegno con i suoi tre consiglieri di maggioranza non è proprio d'accordo con il progetto Mandelli e che altri consiglieri di maggioranza sono non proprio convinti.
Nella delibera che sarà presentata martedì ci sono tante cose, forse troppe, per essere liquidata in quattro e quattr'otto. Come già troppe volte accaduto a questa amministrazione, voler recuperare i decenni perduti con operazioni affrettate, provoca solo danni.
Dopo vent'anni di inutile attesa, non concedere ai consiglieri neppure una settimana di tempo dalla messa a disposizione della delibera al momento in cui bisognerà decidere, appare davvero sospetto, una fretta del diavolo che non fa presagire nulla di buono. La riqualificazione della Mandelli è cosa troppo seria per essere affrontata come un emergenza dell'ultima ora, visto che non è un'emergenza dell'ultima ora. Non solo non si sente la necessità di ascoltare l'opinione dei cittadini, ma neppure quella dei loro rappresentanti in consiglio comunale. La presentazione della domanda da parte della Nord Ovest Immobiliare è del 30 maggio 2013. Ci sono voluti 4 mesi per presentare una prima bozza del progetto della proprietà in commissione. Da allora sono trascorsi altri tre mesi di incontri, riunioni e quant'altro per trovare una quadra e a noi, poveri consiglieri comunali, è lasciato un solo giorno lavorativo per renderci edotti sulla delibera. La volontà di impedire qualsiasi verifica è evidente. Ed è proprio questo che a noi della lista CIVICA per Collegno ci preoccupa. Cosa non dobbiamo avere il tempo di capire?
Capiamo il sindaco, che ci risulta sia sia battuta come un leone per far inserire la clausola dei 60 giorni dati alla proprietà  per radere al suolo tutti i fabbricati e manufatti esistenti.
La capiamo, perchè quando i posteri si dovessero mai chiedere cosa ha realizzato nei suoi dieci anni da sindaco, almeno si possa rispondere: ha compiuto l'atto eroico di radere al suolo la ferraglia della Mandelli alla vigilia delle elezioni. E ci se ne frega di quanto avverrà dopo.
Ma non possiamo capire nè giustificare in alcun modo il presidente del consiglio che dovrebbe garantire il ruolo dell'istituzione che rappresenta, innanzitutto difenderlo dall'invadenza del'esecutivo e che ancora una volta dimostra di non esserne capace. Strumento passivo al volere del sindaco.
Per tutto questo e per molto di più facciamo appello a tutti i cittadini che hanno ancora un pochino a cuore la loro città di essere presenti in commissione: martedì ore 17,45 - sala matrimoni - palazzo civico.
Giovanni Lava