martedì, marzo 11, 2014

AMNESIE COLLEGNESI: COLLEGNO 2000, CASCIANO E LA TOP

Dopo due anni di proroghe la telenovela continua.
Confesso, non potevo credere ai miei occhi quando giovedì scorso ho ricevuto l'elenco delle delibere di giunta. Al primo posto campeggiava una delibera che riguarda una nostra vecchia conoscenza: Collegno 2000. Ma non era sparita nel nulla senza pagare l'affitto al Comune per 34 mila euro? Il titolo della delibera recita: "Piano degli insediamenti produttivi - Retrocessione di aree e permuta di lotti concessi in diritto di superficie alle società Pasticceria Torino e Collegno 2000 - Proroga termini di stipula dello schema di convenzione approvato con deliberazione di giunta comunale n. 220 in data 1° Agosto 2012".
Dopo due anni siamo ancora lì a concedere proroghe? Sorpresa: la delibera risale al 19 dicembre 2012. E in quale cassetto l'hanno lasciata tutto questo tempo? E' stata resa pubblica 14 mesi dopo che era stata approvata e dopo che la proroga ivi concessa è già scaduta da più di due mesi. Ma pensa te ... Che se ne siano un po' vergognati e perciò l'hanno tenuta segreta? Leggete la delibera, in particolare la premessa. Se qualcuno conosce il motivo di una così lunga dimenticanza ce lo dica.
Su questa incredibile vicenda si potrebbe scrivere un libro. Chi vuole capirne di più vada a rileggere quanto scritto nel gennaio 2013 sull'argomento. Oppure la richiesta di informazioni presentata al sindaco e al segretario comunale  nel novembre scorso a cui ancora non hanno trovato il tempo di dare una risposta.
Una cosa è certa: la retrocessione dei lotti di proprietà di Collegno 2000 e di Pasticceria Torino al Comune di Collegno, secondo quanto prescritto dalla variante urbanistica approvata il 30 settembre 2010, doveva già realizzarsi il 1° gennaio 2011,  ma al 31 dicembre 2013 alla scadenza dell'ennesima proroga, di rinvio in rinvio, il Comune non ne è ancora entrato in possesso. Cosa farà ora la giunta Accossato? Un'altra delibera di rinvio da pubblicarsi tra qualche anno nel segno della trasparenza di cui il sindaco mena vanto? Nella sua presentazione della relazione di fine mandato si legge infatti:  “in dieci anni da sindaco il filo conduttore della nostra azione politica e amministrativa è stata l’attenzione alle regole della democrazia. Non abbiamo mai cercato di correre dietro alle mode del momento, ma abbiamo sempre riflettuto su quali fossero le scelte più giuste. In politica si ascolta, si condivide, ma poi si decide migliorando le scelte grazie ai suggerimenti dei cittadini”. Pensa te. Musica per le nostre orecchie. Viene da chiedersi come si sarebbe comportata se non avesse tenuto fede a così tanti buoni propositi.
E in tutto questo cosa c'entra Francesco Casciano? Beh, Casciano da presidente della TOP partecipò alla conferenza di servizio che produsse la fatidica variante urbanistica di cui sopra e in quell'occasione plaudì all'iniziativa che veniva incontro a  Collegno 2000 che già non pagava proprio alla Top l'affitto dei locali in via Italia 55. Ma Casciano è stato davvero presidente della Top? Non si direbbe a leggere il "bugiardino" distribuito nella campagna elettorale. Infatti nel pieghevole si legge che a metà degli anni 90 ha ricoperto l'incarico di assessore alla qualità della vita (di chi?) e dal 2009 è l'amministratore delegato di Cidiu Servizi. E la presidenza della TOP per circa 6 anni dal 2004 al 2009 che fine ha fatto? Amnesia totale. Come diceva il sommo filosofo Ludwig Josef Johann Wittgenstein "Ciò di cui non si può parlare è meglio tacere". 
Giovanni Lava