lunedì, aprile 14, 2014

QUELLA CHE DOVEVA ESSERE UNA TRANQUILLA DOMENICA ELETTORALE

IL BANCHETTO DI CIVICA CON ALLE SPALLE IL CONCERTONE DI CASCIANO
La coalizione di Casciano assorda i cittadini nel parco
Doveva essere una tranquilla domenica al parco Dalla Chiesa. Almeno questo è quello che credevamo quando a febbraio chiedemmo l'autorizzazione per mettere il banchetto di Civica per raccogliere le firme per la presentazione della lista. Allora ci fu detto che al momento c'era solo la richiesta dei Cinquestelle.
La previsione di tranquillità si è rivelata quanto mai sbagliata.
Per chi non ha fonti di finanziamento pubbliche o private l'unico modo per farsi conoscere e far conoscere le proprie proposte è quello di organizzare iniziative non costose,  possibilmente garbate e a basso impatto ambientale e poi ...metterci tanto olio di gomito. Così ieri ci siamo precipitati al parco alle 14 per primi per occupare la postazione migliore, sicuri che anche altri avrebbero avuto la nostra stessa idea. Per non dar fastidio a nessuno dei  frequentatori del parco abbiamo trasportato a piedi le nostre cose ma non avevamo fatto i conti con la prepotenza del candidato del Pd e del suo entourage composto in gran parte di dipendenti comunali precettati per l'occasione. Dopo un'oretta dal nostro arrivo sono arrivati con il loro furgone e le loro casse acustiche e si sono piazzati proprio alle nostre spalle cominciando a sparare musica a tutto volume alla faccia di chi magari nel parco si era recato per rilassarsi. Ovviamente è stato perfettamente inutile che me ne sia lamentato con il loro candidato sindaco. La risposta è stata che avevano tutte le autorizzazioni in regola. Noi non avevo alcun dubbio a proposito. La domanda a chi di dovere è su come si possa autorizzare un concerto elettorale a tutto volume nello stesso luogo dove è stata in precedenza concessa l'occupazione ad altri gruppi politici impedendo loro di fatto di parlare con i cittadini.
Alla fine non abbiamo avuto altra scelta che andarcene da lì.
La cosa ovviamente non sorprende affatto, visto che del Comune e del suo territorio hanno fatto una proprietà privata. Come non sorprende più, ma resta sempre scandalosa, la partecipazione all'organizzazione della campagna elettorale dei dipendenti comunali che ovviamente hanno tutto il diritto di partecipare alla competizione elettorale, ma non di utilizzare il loro ruolo magari in orario di servizio per servizi di corvees a cui sono comandati.
Per esempio mercoledì della scorsa settimana al mercato di Santa Maria veniva distribuito da un dipendente comunale un volantino con l'invito a partecipare ad una serata di prevenzione del tumore al seno dove primeggiavano a caratteri cubitali  la firma dell'assessore Tenivella e del sindaco Accossato, entrambi ovviamente in campagna elettorale, i quali con l'iniziativa c'entravano poco, visto che a organizzarla erano più soggetti: Asl, Comune e un'associazione di volontariato, nessuno dei quali però si firmava.
Questi mezzucci dozzinali, come quella di tener fermi i lavori pubblici per un anno per scatenarli nell'ultimo mese prima delle elezioni, o le inaugurazioni più o meno fasulle di tutto e di più , questa volta però non basteranno, perchè li manderemo a casa a riposarsi un po' dopo decenni di occupazione del Palazzo. E loro lo sanno.
Qui sotto un piccolo scampolo della prepotenza di ieri.